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O vendono lui o mi licenziano… non posso allenare la squadra quando lui gioca”: Paulo Fonseca minaccia il Milan di vendere la stella da 67 milioni di sterline o lasciare il club dopo la pessima prestazione contro la Lazio.

O vendono lui o mi licenziano… non posso allenare la squadra quando lui gioca”: Paulo Fonseca minaccia il Milan di vendere la stella da 67 milioni di sterline o lasciare il club dopo la pessima prestazione contro la Lazio.

Il Milan sperava in un risveglio allo Stadio Olimpico sabato sera contro la Lazio, ma un crollo nella seconda metà ha fatto sì che la partita finisse quasi con un’altra sconfitta.

Corriere della Sera (via MilanNews) riflette sulla notte caotica del Milan contro una Lazio “altrettanto confusa”, affermando che non è solo il risultato a preoccupare, ma piuttosto l’elenco di segnali negativi, da uno stile di gioco assente alla fragilità difensiva e ora una saga che coinvolge Rafael Leao e Theo Hernandez. Il giornale parla di un “Milan diviso”.

Tutto ruota attorno alla decisione forte presa da Paulo Fonseca di lasciare in panchina i due giocatori migliori della squadra su carta, Leao e Theo. Filippo Terracciano e Christian Pulisic hanno iniziato invece sul lato sinistro.

Dopo una prima metà che si è conclusa con il Milan in vantaggio grazie a un gol di Strahinja Pavlovic, l’unico baluardo di una difesa Rossoneri disorganizzata, all’inizio della seconda metà il Milan si è sciolto come neve al sole e ha subito due gol in pochi minuti. A quel punto Fonseca è tornato sui suoi passi e ha mandato in campo Theo, Leao più Tammy Abraham e Yunus Musah.

L’ala portoghese e l’attaccante inglese hanno immediatamente lasciato il segno, con quest’ultimo che ha servito il primo per il gol del 2-2. Una saga si è accesa immediatamente dopo con Leao e Theo che sono rimasti lontani dal incontro di pausa raffreddamento con il resto della squadra, restando dall’altra parte del campo.

Sia il terzino sinistro che Fonseca hanno gettato acqua fredda sulle cose dopo la partita, ma sembra un “gesto polemico”. La possibile rivolta dei due giocatori più importanti è però solo la punta dell’iceberg di una prima parte di stagione che è stata davvero un incubo per il Milan in ogni aspetto.

Prima di tutto, i risultati: due punti in tre partite, il peggior inizio per la squadra Rossoneri dalla stagione 2011-12. Poi c’è la fase difensiva che, invece di migliorare rispetto alla scorsa stagione, sembra essere peggiorata. Per il terzo gioco consecutivo, il Milan ha subito almeno due gol, qualcosa che non accadeva da 40 anni quando Ilario Castagner era in carica.

In questo senso, la pausa è un paradiso per Fonseca che, tuttavia, non avrà la possibilità di lavorare con i migliori giocatori della sua squadra e in particolare con Leao e Theo con cui deve cercare di sanare una possibile spaccatura. Liverpool e Inter attendono, dopo la partita casalinga contro il Venezia.

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