L’eco di “Si è Girato Giroud” risuona ancora a San Siro, una testimonianza dell’amore duraturo tra Olivier Giroud e l’AC Milan.

L’eco di “Si è Girato Giroud” risuona ancora a San Siro, una testimonianza dell’amore duraturo tra Olivier Giroud e l’AC Milan. Anche se il suo periodo al club è giunto al termine, l’attaccante francese ha chiarito che desidera tornare, sperando di indossare di nuovo la maglia rossonera e aiutare il club a raggiungere la gloria.
La partenza di Giroud dal Milan la scorsa estate è stata un addio agrodolce. Dopo tre stagioni di successo, segnate da gol cruciali e da un profondo legame con i tifosi, ha deciso di intraprendere una nuova avventura con l’LAFC nella Major League Soccer. Tuttavia, il suo cuore rimane saldamente a Milano e ha espresso il desiderio di tornare al club, possibilmente già nella finestra di mercato di gennaio.
Una Seconda Chance per Brillare
In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, Giroud ha parlato apertamente del suo periodo al Milan e delle sue speranze per il futuro. Ha riconosciuto la necessità del club di un attaccante prolifico, un bisogno che è stato evidente nelle loro prestazioni incostanti di questa stagione.
“Ibra è Ibra, anche come manager. Conosce molto bene il calcio e soprattutto il Milan. Se scegli Zlatan, come ha fatto RedBird, devi fidarti: Ibra deve avere carta bianca”, ha detto Giroud, riferendosi alla decisione del club di nominare Zlatan Ibrahimović come manager.
Le parole di Giroud suggeriscono un profondo rispetto per Ibrahimović e la sua visione per il club. Ha anche accennato alla sua ambizione di contribuire al successo del Milan, dichiarando: “Il Milan è uno dei club più grandi del mondo e ho vissuto momenti indimenticabili con quella maglia. Sarei molto felice. Ma non voglio avere problemi con il mio amico Ibra! Rimarrò sicuramente sempre un grande tifoso rossonero”.
Un Addio Ricco di Emozioni
L’ultima apparizione di Giroud per l’AC Milan è stata commovente. Ha segnato un gol bellissimo nel pareggio per 3-3 contro la Salernitana, offrendo un degno addio all’attaccante che era diventato un beniamino dei tifosi.
Dopo la partita, Giroud ha parlato della sua partenza, esprimendo la sua gratitudine al club e ai tifosi. Ha anche confermato che sarebbe stato disponibile a giocare nell’amichevole contro la Roma a Perth, in Australia.
“È un coro che rimarrà nel mio cuore. Sono molto grato, è stato incredibile segnare stasera e sentire questo coro di nuovo. Sono molto felice per tutti, anche per Caldara, Mirante, Simon e l’allenatore”, ha detto Giroud, riferendosi al coro “Si è Girato Giroud” che ha risuonato nello stadio.
Ha anche parlato dell’importanza della sua famiglia nella sua vita, sottolineando il legame emotivo che condivide con loro. “Questo è me, è tutta la mia vita. I miei due fratelli e mia sorella non sono qui, ma ci sono i miei figli e mia moglie. Ho persone che significano molto per me nella vita e che mi aiutano ogni giorno, ho bisogno di loro. Sono felice di condividere queste emozioni con loro”.
Un’Eredità di Passione e Dedizione
Il periodo di Giroud al Milan è stato caratterizzato dalla sua passione per il club e dalla sua dedizione alla squadra. Ha abbracciato la cultura del club e ha stretto forti legami con i suoi compagni di squadra.
“È vero che quando sono arrivato non mi aspettavo di trascorrere tre anni a questo livello. Il mio corpo mi ha sostenuto. Sono stato fortunato a giocare con ragazzi che mi hanno accolto bene. Ho trovato la passione per il calcio e l’amore per questa maglia, dei tifosi e per me, il connubio è stato immediato. Sono così nella vita e sul campo. È importante che si ricordino di me per quello che è successo sul campo e per la persona che sono”, ha detto.
Un Possibile Ritorno e un Futuro a San Siro?
L’addio emotivo di Giroud e il suo espresso desiderio di tornare al Milan hanno scatenato speculazioni su un possibile ritorno. Mentre riconosce di non essere un allenatore o un dirigente, crede che la presenza di Ibrahimović al club sarà benefica, fornendo esperienza e guida preziose.
“Posso dire che ci sono molte cose buone. Ma non sono un allenatore o un dirigente, non mettermi nei guai (ride). Non sono un dirigente del club, ma penso che Ibra sarà qui per aiutare e condividere la sua esperienza. In campionato quest’anno, l’Inter ha fatto una corsa incredibile, ma noi siamo secondi.
“Spero che il Milan vada per la seconda stella il prossimo anno, hanno bisogno di un po’ più di competizione per alzare l’asticella. Ci sono molti giocatori di grande qualità. Non sono preoccupato per il Milan, spero che ci sarà un grande allenatore dopo Pioli”.
Quando gli è stato chiesto di un possibile ritorno al Milan, Giroud ha detto: “Se volessi lavorare per un club, il Milan sarebbe in cima alla mia lista (ride)”.
La possibilità di un ritorno di Giroud al Milan, sia come giocatore o in un’altra veste, rimane allettante. La sua passione per il club, la sua comprovata capacità realizzativa e la sua esperienza lo renderebbero un bene prezioso per i rossoneri. Se questo sogno diventerà realtà resta da vedere, ma una cosa è certa: l’amore tra Olivier Giroud e l’AC Milan è un legame profondo.